UN GIORNO DOPO L’ALTRO
Un giorno dopo l’altro è il racconto poetico di più giornate di lavoro di un restauratore di dipinti, tra giugno e luglio 2018. Foglietti, raccolti in un libro; per ogni giorno un quadrato di carta, utilizzato per scaricare
il pennello prima di ritoccare un quadro, è messo in relazione con gli altri entro una griglia quadrata, così a ripercorrere la successione dei giorni. Tracce materiali del fare quotidiano destinate a perdersi diventano segni nella sintassi visiva del libro, e narrano il leggero passaggio del vivente, che come il vivere si smarrisce un giorno dopo l’altro.
Il libro, selezionato nel concorso “Oggetto Libro”
del 2018, è stato esposto alla Biblioteca Nazionale Braidense di Milano lo stesso anno.
Le pagine interne del libro di formato 27x27 cm sono confezionate a leporello. Nella copertina con le alette un testo scritto dall’autrice.
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QUADERNO DEI GIORNI PRIMA DELL’INVERNO
Il quaderno si sfoglia cogliendo simultaneamente colori, immagini, testi di più pagine, messe in relazione grazie alla dimensione dei fogli e al loro posizionamento nella legatura. L’esplorazione porta
a confrontarsi con il tema del paesaggio, nel momento della fine dell’autunno, attraverso incisioni e collage, allestiti con frammenti delle prove di stampa, e testi poetici di Cesare Viviani.
Dimensione del libro chiuso 24x16 cm.
Contiene incisioni, collage, testi manoscritti.
Presentato nel 2019 per Bookcity a Milano.
SIX MEMOS FOR THE NEXT MILLENNIUM
Il libro si ispira alle Lezioni americane Sei proposte
per il prossimo millennio di Italo Calvino, e nasce
da una proposta di LibriLiberi Officine di Firenze, culminata nella mostra dei libri selezionati presso
la sua sede nel 2019.
La frase intorno alla quale si costruisce il lavoro è tratta dal capitolo “Esattezza” e recita:
“La parola collega la traccia visibile alla cosa invisibile, alla cosa assente, alla cosa desiderata o temuta,
come un fragile ponte di fortuna gettato sul vuoto”.
Tre colori saturi: bianco, rosso e nero. Gli inchiostri per le parole, l’acquerello e la china per l’immagine, che evoca tronchi scuri degli alberi nella neve, giocano
a creare un legame tra la parola e la cosa evocata. Carta bianca di copertina e del leporello, da lucido nella pagina filtro, con caratteri intagliati. Il ritmo della rappresentazione scorre in un gioco tra oggetto visuale e parola: infiniti tratti neri verticali nello spazio bianco e il campo rosso delle parole di Calvino.
Formato del libro chiuso cm 18x16, carta Materica Fedrigoni e carta da lucido.
DELL’INVISIBILE
Il progetto nasce nel 2019 e si compone in tre plaquette dedicate al tema dell’invisibile, giocato ponendo in relazione ciò che compare ai sensi, immagine calcografica e parola, e il bianco delle pagine. Bianco che guida lo sfogliare e rivela, creando relazioni, diverse declinazioni del concetto. Il lavoro
si confronta con testi di Paolo Cognetti, Antonia Pozzi, Cesare Viviani.
Dimensioni della plaquette chiusa cm 29x37.
Incisioni a puntasecca su zinco, forma a secco, scrittura manoscritta, carta Clairefontaine 250 gr.